Da oggi Roma ha una nuova linea della metropolitana. Sono partiti puntuali alle 5.30 di questa mattina i primi treni della metro B1 che collega piazza Bologna a Conca D’Oro e noi eravamo a bordo per l’inaugurazione. Oggi è una giornata importante per Roma, soprattutto perchè è stato fatto un enorme lavoro dal punto di vista tecnologico e questa linea è veramente all’avanguardia.
Dall’ultima inaugurazione di una metro a Roma sono passati 12 anni: era il 2000, l’anno del Giubileo. Da oggi avremo circa 20mila passeggeri in più nella nostra metropolitana, anche se la portata di questa linea è di 24mila passeggeri l’ora. La capacità di espansione è veramente notevole, anche perchè questa linea sarà prolungata fino alla Bufalotta. Un investimento di 516 milioni di euro in un momento di crisi economica e un esempio di lavori e tecnologia italiana estremamente importante. Queste stazioni sono un gioiello di cui Roma può vantarsi e basta confrontare le stazioni fatte 20 anni fa con quelle attuali, per vedere un approccio completamente diverso. Abbiamo dei treni nuovi e le nostre officine risistemeranno gli altri, quindi anche dal punto di vista della fruibilità e della qualità dei trasporti ci sarà un notevole salto di livello.
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Non c’è stato nessun ritardo: la linea è stata costruita in 6 anni come previsto. I tempi quindi sono stati rispettati. L’attesa deriva solo da lungaggini burocratiche che speriamo non si ripetano per le prossime opere. Presto inaugureremo la prima tratta della linea C e poi completeremo la B1 fino a Jonio. Per aprire i cantieri della linea C sulla tratta San Giovanni-Colosseo, come prescrivono le norme, dobbiamo aspettare che la Corte dei Conti approvi la delibera del Cipe relativa al finanziamento.
L’incasso della prima giornata di operatività della linea B1 sarà devoluto a favore dei terremotati dell’Emilia e penso sia stata una felice idea, perchè le popolazioni colpite dal terremoto hanno bisogno di tutta la nostra solidarietà. Sono stati inoltre stampati biglietti per il trasporto pubblico denominati “100 minuti per l’Emilia” e si è deciso che l’intero incasso derivante dalla vendita dei titoli di viaggio BIT nella giornata di oggi verrà devoluto a favore dei nostri sfortunati connazionali.